Il club rossonero ha ricevuto la proposta di Highbridge per rifinanziare il prestito ricevuto dal fondo Elliott. Complessivamente, sono sul piatto 400 milioni complessivi.
Poche ore fa l’Ansa ha riportato l’indiscrezione secondo cui il Milan sarebbe intenzionato a dire no alla proposta di Highbridge, il fondo internazionale individuato dalla londinese Bgb Weston per rifinanziare le casse del club rossonero e far fronte al prestito di 303 milioni più interessi ricevuto dal Fondo Elliott.
La proposta
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la proposta presentata da Highbridge ai piani alti di via Aldo Rossi consta di 400 milioni complessivi, da restituire in cinque anni, per rifinanziare sia il debito del Milan (123 milioni), sia quello del presidente Yonghong Li (180), con altri 100 milioni in caso di raggiungimento degli obiettivi del business plan.
Il Milan prende tempo
Il 6 gennaio scade l’esclusiva di 8 settimane tra i rossoneri e il fondo legato a JP Morgan. A questo punto sembra che i dirigenti del Diavolo vogliano sentire altre proposte e valutare in maniera più approfondita. La decisione finale sarà dirimente per le sorti del Milan, soprattutto extra campo: l’ad Fassone dovrà infatti discutere in primavera con la Uefa i termini del settlement agreement dopo il no ricevuto da Nyon circa il voluntary agreement.